NOCE

NOCE (Juglans Regia) – FAMIGLIA JUGLANDACEAE 

Probabile origine Asia Minore. Coltivata dai Greci e dai Romani (albero sacro a Giove), sono segnalati ritrovamenti risalenti a 9000 anni fa. E' ricca di grassi di ottima qualità (omega 3 - acido linolenico); gli omega 3 sono infatti grassi antinfiammatori e abbassano il colesterolo cattivo (LDL). Galeno (II sec.) ne esaltava le proprietà curative; Paracelso nel 500 la prescriveva per le malattie neurologiche in quanto il gheriglio gli ricordava vagamente la forma del cervello (Signatura Rerum).

Contiene circa il 16% di proteine ed il 63% di grassi insaturi, tra i quali i sopracitati omega 3; e' inoltre ricca di fosforo, potassio, magnesio, zolfo, calcio, ferro, zinco, vitamina E ed acido folico. 

Vi consiglio di consumare 3 noci al mattino, durante la colazione, 3-4 volte alla settimana, poiché la frutta secca a guscio (quindi anche mandorle, nocciole ecc.), in piccole quantità quotidiane, favorisce la nostra salute ed il nostro benessere.

FICO D'INDIA

FICO D'INDIA (Opuntia ficus-indica) FAMIGLIA CACTACEAE 

Origini Messico centrale; coltivato e commercializzato dagli Aztechi, che lo consideravano pianta sacra, giunse in Europa probabilmente con Cristoforo Colombo naturalizzandosi poi in tutto il bacino del Mediterraneo; il frutto è una bacca ricca di potassio, calcio, fosforo e vitamina C; inoltre è dotato di notevole attività antiossidante ed è ricco di pectina e mucillacini che favoriscono l'attività intestinale (controindicati però in coloro che sono affetti da diverticolosi del colon); per la sua grande diffusione, in Sicilia è diventato “Prodotto tipoco siciliano” e il FICO D'INDIA DELL'ETNA è riconosciuto prodotto a denominazione di origine protetta (DOP).

TOPINAMBUR CON PATATE CARCIOFI E CAVOLFIORE

TOPINAMBUR PATATE CARCIOFI E CAVOLFIORE VERDE

Ingredienti:

topinambur

patate

carciofi (anche surgelati)

cavolfiore verde

olio extravergine d'oliva

limone

erbe aromatiche mix 

pepe

Tagliare a pezzetti tutti gli ingredienti; cuocere per 5 minuti le patate in una padella con olio extravergine d'oliva quindi aggiungere il topinambur il cavolfiore, i carciofi, un mestolo di acqua calda e coprire con un coperchio; girare di tanto in tanto e dopo circa 10 minuti aggiungere un po' di succo di limone e le erbe aromatiche; cuocere ancora per due minuti circa senza coperchio; sale e pepe q.b.

TOPINAMBUR

TOPINAMBUR (Helianthus tuberosus) FAMIGLIA ASTERACEAE

E' stagione di topinambur, il cosiddetto carciofo di Gerusalemme; questo tubero, purtroppo poco conosciuto, è un alimento estremamente ricco di fibre e molto utile per il benessere intestinale e il suo consumo andrebbe pertanto fortemente incoraggiato; è estremamente ricco di INULINA, un polimero glucidico non digeribile dall'uomo di cui sono particolarmente ghiotti i bifidobatteri ed alcuni lattobacilli presenti nella flora batterica del nostro intestino; ha un sapore che ricorda il carciofo e si può consumare sia crudo che cotto; che l'inulina piaccia ai bifidobatteri lo si comprende molto presto per la “rumorosità” che ne consegue!

La pianta è facilissima da coltivare (è sufficiente interrare un pezzetto di topinambur dotato di gemma) e la resa è sorprendente (attenzione però perché può raggiunge una considerevole altezza (fino a 3 metri); i tuberi si raccolgono a fine autunno e in inverno. …

ATTIVITA' FISICA

ATTIVITA' FISICA

L'INATTIVITA' fisica è il 4° fattore di rischio per mortalità globale (Organizzazione Mondiale della Sanità-2010). Qualsiasi tipo di attività fisica fa bene alla nostra salute, ma i maggiori benefici li otteniamo con l'attività aerobica; se corro, se pedalo, se ballo, se curo l'orto, se cammino ……. migliora la performance cardiaca e respiratoria, ne beneficia l'apparato muscolo-scheletrico, migliora l'umore e si riducono i tassi di obesità e sovrappeso. La sedentarietà abituale invece , oltre a favorire sovrappeso e obesità, si ripercuote pesantemente e negativamente su altri aspetti della salute. Indagini medico-statistiche hanno evidenziato, ad esempio, che la sedentarietà provoca lo stesso numero di vittime del tabagismo (pensiamo al rischio che corre un fumatore che non pratica alcuno sport!!). E' ormai dimostrato che uno stile di vita poco attivo rappresenta anche un fattore di rischio per alcuni tipi di tumore , come quelli del colon e della mammella. (si pensi che, nell'adulto, 30 minuti al giorno di camminata a passo veloce riducono di quasi il 50% l'incidenza dei polipi intestinali che sono i precursori del tumore del colon-retto, uno dei tumori più frequenti nei paesi occidentali). D'altro canto è abbastanza evidente: abbiamo circa 640 muscoli e circa 206 ossa, dunque siamo fatti per muoverci!!!

BROCCOLO

BROCCOLO (Brassica oleracea var. italica)

Di origine Mediterranea e largamente utilizzato nella cucina dell'antica Roma, l'“asparago italiano” si diffonderà poi in tutta Europa e verrà esportato nelle Americhe dagli immigrati italiani. I broccoli sono ricchi di beta carotene, acido folico, vitamina C, FIBRE, magnesio, polifenoli e SULFORAFANO; possiedono spiccata attività antinfiammatoria, antitumorale e antiossidante e, salvo controindicazioni (quali iperuricemia e ipotiroidismo…), andrebbero consumati con frequenza e regolarità per sfruttare al meglio il loro effetto benefico sulla nostra salute.

PASTA FUNGHI CHIODINI E BROCCOLI

PASTA FUNGHI CHIODINI E BROCCOLI

Ingredienti:

pasta integrale o di grano duro

funghi chiodini

succo di limone

broccoli

aglio

pepe

prezzemolo e peperoncino se graditi

olio extravergine d'oliva

Bollire i funghi chiodini per 15 minuti in acqua salata e con del succo di limone (in questo modo non si anneriscono durante la bollitura) quindi scolarli; tagliare i broccoli in piccoli pezzi; in una padella con olio extravergine d'oliva dorare l'aglio quindi aggiungere il peperoncino e i broccoli e dopo alcuni minuti anche i chiodini; sfumare con del vino bianco e completare la cottura aggiungendo il prezzemolo tritato alla fine; scolare la pasta e saltarla in padella con il condimento prima di impiattare aggiungendo pepe se gradito.

CHIODINI

CHIODINI (Armillaria mellea)

La parte superiore del gambo e il cappello sono le parti edibili ; crescono in autunno; essendo tossici se consumati crudi, occorrerà farli bollire (aggiungere all'acqua sale e limone per evitare che anneriscano) per un quarto d'ora circa prima di cucinarli, in modo da eliminare tutte le tossine che sono termolabili (NB l'acqua di cottura va eliminata); sono estremamente ricchi di fibra alimentare, di ferro e di potassio; come la maggior parte dei funghi commestibili , i chiodini sono immunostimolanti, antinfiammatori e abbassano il colesterolo.

INSALATA SICILIANA

INSALATA SICILIANA

Ingredienti:

arancia siciliana

cipolla di tropea

capperi

olive verdi

alici

aceto balsamico se gradito

Tagliare l'arancia e la cipolla, lavare bene le alici e i capperi sotto l'acqua corrente; unire gli ingredienti e, in pochi minuti, questo salutare e gustoso antipasto è servito! Provatelo!

AGRUMI

AGRUMI

Origini Asia; sono ricchi di vitamina C, di polifenoli e di terpeni (molecole profumate) ; gli agrumi sono potenti antinfiammatori; inoltre hanno azione antitumorale, sia diretta che indiretta, dovuta al contenuto di diverse sostanze fitochimiche ; uno dei meccanismi d'azione potrebbe essere legato al fatto che gli agrumi (soprattutto il pompelmo) sono in grado di rallentare l'eliminazione di altre sostanze antitumorali assunte attraverso una sana alimentazione ; con il pompelmo però occorre fare molta attenzione se si stanno assumendo altri farmaci perché questo agrume può creare rilevanti interferenze sul metabolismo di alcuni di essi con conseguente aumento della concentrazione ematica del farmaco e possibile comparsa di effetti collaterali; in altre parole, se una persona segue una terapia farmacologica, prima di assumere pompelmo o succo di pompelmo dovrà chiedere al proprio medico di fiducia se esistono delle controindicazioni con i farmaci che sta assumendo. Fatta questa importante precisazione, possiamo tranquillamente affermare che il consumo, anche quotidiano, di agrumi è fortemente raccomandato per gli innumerevoli benefici che questi frutti apportano al nostro organismo.

SPAGHETTI ALLA PUTTANESCA

SPAGHETTI ALLA PUTTANESCA

Ingredienti:

spaghetti di grano duro

alici

olive nere (meglio se snocciolate)

pomodorini

capperi

aglio

prezzemolo

olio extravergine d'oliva

peperoncino

Tagliare i pomodorini in piccoli pezzi dopo averli privati dei semi; tagliare a metà le olive nere, risciacquare i capperi e strizzarli bene; dissalare sotto l'acqua corrente le alici e romperle in piccoli pezzetti; in una padella con olio extravergine d'oliva dorare l'aglio quindi aggiungere le alici ed il peperoncino e quando le alici cominceranno a sciogliersi unire le olive nere tagliate ed i capperi; dopo circa due minuti aggiungere anche i pomodorini e del prezzemolo tritato; completare la cottura a fuoco basso per circa 8-10 minuti; scolare la pasta e saltarla in padella con il condimento prima di impiattare aggiungendo pepe se gradito.

OLIVE

OLIVE (Olea Europea)

Origini area Mediterranea – Asia occidentale; sulla tomba di Adamo nacque una pianta di olivo il cui seme proveniva direttamente dal paradiso terrestre (la leggenda infatti narra che Adamo fu sepolto con 3 semi in bocca (di cedro, di cipresso e d'olivo); le olive furono portate in Italia dai Greci, ma la coltivazione su larga scala fu opera degli Etruschi (VII sec a.c.) e poi dei Romani ; nel 1400 l'Italia era il maggior produttore di olio d'oliva del mondo; le olive sono un tipico alimento della DIETA MEDITERRANEA (patrimonio UNESCO); presentano un elevato contenuto di lipidi, in prevalenza acidi grassi monoinsaturi tra i quali prevale l'acido oleico (omega-9); ricche anche di fitosteroli, di vitamine liposolubili, di polifenoli, di potassio e di ferro; favoriscono inoltre l'assorbimento del calcio (utili quindi anche per contrastare l'osteoporosi); i polifenoli e l'acido oleico delle olive abbassano il colesterolo cattivo (LDL) e alzano quello buono (HDL); molto probabile è anche l'azione antitumorale e la capacità di rallentare l'invecchiamento cerebrale.

MORA

MORA (Rubus ulmifolius) FAMIGLIA ROSACEAE

Origini Africa. Ricca di vitamina C, potassio, folati, fibre e del minerale manganese, è dotata anche di una potente azione antiossidante per l'abbondanza di tannini e antociani; masticando bene i semi si liberano abbondanti quantità di acidi grassi omega3, di carotenoidi e di polifenoli in essi contenuti; in particolare l'ACIDO ELLAGICO, un polifenolo a cui si attribuiscono spiccate proprietà anticancro; tale composto si è dimostrato capace di contrastare la crescita e lo sviluppo delle cellule tumorali; il meccanismo principale sembra riguardare la sua capacità di inibire le proteine VEGF e PDGF che sono indispensabili per innescare la cosiddetta neoangiogenesi che consente ai tumori di crescere.

FETUCCINE SARDE, POMODORI E BASILICO

FETUCCINE SARDE, POMODORINI E BASILICO

Ingredienti:

fetuccine

sarde

pomodorini

aglio

olio EVO

basilico

vino bianco

pepe e peperoncino

In una padella dorare l'aglio in olio EVO quindi aggiungere le sardine in piccoli pezzi dopo averle pulite e sfilettate; sfumare con del vino bianco quindi aggiungere i pomodorini e il basilico a fine cottura; scolare la pasta e saltarla con il condimento per un minuto circa; impiattare e aggiungere pepe e peperoncino.

BASILICO

BASILICO (Ocimum basilicum)

Pianta aromatica originaria dell'India e poi diffusasi in Medio Oriente fino ad arrivare in Grecia e in Italia ai tempi di Alessandro Magno. E' uno degli ingredienti base del pesto genovese. L'aroma deriva principalmente dall'eugenolo, un composto aromatico di cui è particolarmente ricca; contiene anche acido ursolico, probabile sostanza fitochimica antitumorale.

Si semina a inizio estate in terreno asciutto, ben drenato in posizione soleggiata ma riparata!

Lo useremo nella prossima ricetta.

TIMO

TIMO (Thymus vulgaris) FAMIGLIA LAMIACEAE

Tipica pianta dell'area Mediterranea, usata dagli antichi Egizi nei processi di imbalsamazione; il timo, oltre ad avere un'azione espettorante, è dotato di spiccata attività antisettica sia a livello intestinale che urinario soprattutto per l'elevato contenuto di timolo, un fenolo dotato di potente azione antibatterica e fungicida ; nel timo ritroviamo anche altre due molecole interessanti: il CARVACROLO e la LUTEOLINA, sostanze fitochimiche che hanno dimostrato in laboratorio una spiccata azione antitumorale (attività antineoangiogenetica e proapoptosi).

CAVOLO CAPPUCCIO CAPPERI E TIMO/ORIGANO

CAVOLO CAPPUCCIO CAPPERI E TIMO/ORIGANO

Ingredienti:

cavolo cappuccio

capperi

timo od origano

aglio

olio EVO

pepe

peperoncino

Tagliare il cavolo cappuccio in piccole striscette; dorare l'aglio dopo averlo schiacciato in olio EVO e successivamente aggiungere il cavolo e i capperi (varietà piccoli o tritati). Cuocer per 8-10 minuti circa con coperchio aggiungendo due cucchiai di acqua calda quindi scoperchiare e completare la cottura; quando il cavolo sarà leggermente dorato cospargere il timo (o l'origano) ed il peperoncino; pepe se gradito.

CAPPERO

CAPPERO (Capparis spinosa)

Arbusto coltivato fin dall'antichità; citato da Aristotele, Plinio il Vecchio e persino nella Bibbia; cresce spontaneo in tutto il bacino del Mediterraneo; si consumano i suoi boccioli che in passato si ritenevano afrodisiaci; in Italia è considerato “prodotto agroalimentare tradizionale italiano – tipico siciliano” e quello di Pantelleria è IGP.

Ha un elevato contenuto di QUERCETINA, un flavonoide dotato di spiccata attività antiossidante e di svariate attività biologiche tra le quali spiccano la capacità di ridurre l'infiammazione ed una probabile azione antitumorale.

Spaghetti alla puttanesca, pizza napoletana e pizza siciliana non ne possono fare a meno…. Useremo i capperi nella prossima RICETTA DELLA SALUTE.

MELANZANE ALLA PARMIGIANA

PIATTO UNICO - MELANZANE ALLA PARMIGIANA

Ingredienti:

melanzane

scamorza affumicata

uova

olio extravergine d'oliva

aglio

passata di pomodoro

basilico

pepe

Tagliare le melanzane a fette e metterle in uno scolapasta dopo aver aggiunto sale grosso per far perdere l'acqua (coprire con un piatto con sopra un peso); dopo circa 1 ora lavarle, strizzarle leggermente ed asciugarle; cuocere due uova sode e tenere solo i tuorli che andranno schiacciati con una forchetta; in una padella dorare uno spicchio d'aglio precedentemente schiacciato in olio EVO quindi aggiungere passata di pomodoro e basilico e completare la cottura del sugo; grigliare le melanzane; tagliare la scamorza affumicata a fettine sottili; in una pirofila da forno cospargere il fondo con il sugo e comporre gli strati con il seguente ordine: melanzane → scamorza → uovo → sugo → melanzane → ecc. (NB invertire ad ogni strato il senso delle melanzane). Pepe se gradito. Cuocere in forno per 30 minuti a 180°.

MELANZANA

MELANZANA (Solanum melongena) FAMIGLIA SOLANACEAE

Origini India; portata nel Mediterraneo dagli Arabi all'inizio del Medioevo (probabilmente in Sicilia); consumata cruda è tossica per il contenuto di solanina, un alcaloide le cui concentrazioni si riducono drasticamente durante la cottura; ricca di vitamine, minerali (potassio) e fibre, risulta ipocalorica; inoltre abbassa il colesterolo e favorisce il benessere epatico; contiene acido clorogenico, un polifenolo antinfiammatorio e antiossidante probabilmente in grado di abbassare anche la glicemia.

Tipiche preparazioni che vedono la melanzana protagonista sono la Moussaka greca, la pasta alla Norma , la caponata e la parmigiana di melanzane che sarà al nostra prossima ricetta….

GRANO SARACENO

GRANO SARACENO (Fagopyrum esculentum) FAMIGLIA POLIGONACEAE

Origini Siberia - Cina; giunge in Italia e in Europa intorno al XV-XVI secolo; è privo di glutine non essendo un cereale ed quindi adatto per l'alimentazione dei celiaci; è ricco di sali minerali (ferro, zinco, selenio...), di sostanze antiossidanti (rutina, tannini) e di quercetina, un flavonoide dotato di svariate attività biologiche tra le quali spiccano la capacità di ridurre l'infiammazione ed una probabile azione antitumorale (alcuni studi sull'uomo hanno evidenziato che il consumo regolare di cibi contenenti quercetina riduce il rischio di cancro del polmone). Molto usato nella “cucina di montagna”, è ingrediente base di pizzoccheri, polenta taragna e sciatt…

SPAGHETTI DI GRANO SARACENO AI FUNGHI PORCINI

SPAGHETTI DI GRANO SARACENO AI FUNGHI PORCINI

Ingredienti:

spaghetti di grano saraceno

funghi porcini (anche secchi)

pomodorini

zucchina

speck

cipolla di tropea

olio extravergine d'oliva

pepe

basilico

In una padella con olio extravergine d'oliva cuocere la zucchina tagliata in piccoli pezzetti per alcuni minuti quindi aggiungere lo speck a dadini e un pezzo di cipolla di tropea tagliata finemente; dopo alcuni minuti aggiungere i funghi porcini (se secchi farli rinvenire in acqua tiepida) e, a fine cottura, i pomodorini con un paio di foglie di basilico; pepe e peperoncino (se gradito). Scolare la pasta e saltarla in padella con il condimento prima di impiattare.

FUNGHI

I FUNGHI

Per migliaia e migliaia di anni, i funghi sono stati un elemento comune nella dieta degli uomini cacciatori-raccoglitori; è probabilmente per questo motivo che essi sono diventati un alimento estremamente salutare per il nostro organismo; infatti quasi tutti i funghi commestibili sono dotati di attività immunostimolante, antinfiammatoria, abbassano il colesterolo e sono spesso ricchi di magnesio e di selenio. Il consumo regolare sembra inoltre ridurre l'incidenza di alcuni tumori (in particolare colon e stomaco) probabilmente per la presenza di alcuni polisaccaridi tra i quali spicca per importanza il LENTINANO; questa molecola, abbondante in alcuni funghi giapponesi, si ritrova anche negli champignon, nel comune “orecchione” (Pleurotus ostreatus) e in altri funghi commestibili nostrani come quelli immortalati (vd immagini allegate) durante una piacevole gita in montagna. Li useremo nella prossima ricetta.

RIBES NERO

RIBES NERO (Ribes nigrum) FAMIGLIA GROSSULARIACEAE 

Origini Eurasia; è dotato di proprietà antinfiammatorie ed antiallergiche; i frutti sono ricchi di vitamina C, di oligolelementi, di flavonoidi e antociani (ottimi vasoprotettori). Nel 700 era molto usato in medicina e considerato curativo per moltissime patologie, in particolare per la depressione. Le bacche vengono usate per preparare un famoso liquore francese (Creme de Cassis – una specialità della Borgogna).

SPAGHETTI ALICI FAVE E POMODORINI

SPAGHETTI ALICI FAVE E POMODORINI

Ingredienti:

Spaghetti

Fave

Alici 

Pomodorini

Olio EVO

Aglio

Basilico

In una padella dorare in olio extravergine d'oliva due spicchi d'aglio (precedentemente pelati e schiacciati dopo aver rimosso l'anima); aggiungere le fave e cuocere coprendo con un coperchio per alcuni minuti; aggiungere le alici (preventivamente pulite e private della lisca) e dopo 2-3 minuti sfumare con una spruzzata di vino bianco; aggiungere successivamente i pomodorini e completare la cottura aggiungendo un po' di basilico, pepe e peperoncino (se gradito). Scolare la pasta e saltarla in padella con il condimento prima di impiattare.

AGLIO

AGLIO (Allium sativum) FAMIGLIA LILIACEAE

“..una collana d'aglio attorno al collo protegge dalle malattie e allontana i vermi intestinali...”: ritroviamo l'uso medicinale dell'aglio in gran parte delle civiltà antiche (Antichi Egizi, Greci, Romani …) ; largamente usato dai medici anche in tutto il periodo Medioevale, oggi la scienza ha dimostrato gran parte dei suoi potenti effetti positivi sulla salute, dalle proprietà antibatteriche a quelle antitumorali.
L'aglio contiene sostanze fitochimiche solforate, in particolare l'allicina che si forma non appena tagliamo o schiacciamo lo spicchio d'aglio e che gli conferisce l'odore pungente caratteristico; l'allicina viene poi rapidamente trasformata in Ajoene, DAS (diallil solfuro) e DADS (diallil disolfuro) che probabilmente sono le principali molecole dotate di attività biologica antitumorale nei confronti di alcune neoplasie (colon, stomaco e probabilmente anche altre).

Useremo l'aglio nella prossima ricetta.

SGOMBRI PATATE POMODORINI E OLIVE

SGOMBRI PATATE POMODORINI E OLIVE

Ingredienti:

sgombri

patate

pomodorini

olive nere

olio EVO

rosmarino

aglio

vino bianco

prezzemolo

Dorare l'aglio in padella in olio EVO quindi toglierlo; aggiungere le patate tagliate in piccole fettine e il rosmarino e coprire con un coperchio ; dopo alcuni minuti sfumare con vino bianco e continuare la cottura q.b. ; aggiungere gli sgombri, i pomodorini (precedentemente tagliati in piccoli pezzi) e le olive nere, coprire con il coperchio e continuare la cottura a fuoco lento; a fine cottura aggiungere il prezzemolo.