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MICROBIOTA PREBIOTICI E PROBIOTICI

domenica 30 aprile 2017

MICROBIOTA PREBIOTICI E PROBIOTICI

MICROBIOTA PREBIOTICI E PROBIOTICI
Recenti studi hanno dimostrato che un aumento dei valori di colina e TMAO nell'organismo comportano un netto incremento del rischio cardiovascolare ; queste sostanze fanno parte della “dieta” dei batteri benefici che ospitiamo nel nostro intestino; pertanto è molto probabile che questi microscopici batteri, alcuni semplicemente nutrendosi delle suddette sostanze, altri producendone di meno, ci aiutino a combattere le malattie cardiovascolari (che sono la prima causa di morte in Italia – circa 36% della mortalità). Ne consegue che quando andiamo in cucina per preparare un lauto pranzetto non dobbiamo pensare solo alla nostra “dieta” ma anche a quella dei nostri alleati microscopici che albergano nel nostro intestino (il cosidddetto MICROBIOTA INTESTINALE)!.
I principali microrganismi benefici sono rappresentati dai bifidobatteri e dai lattobacilli che svolgono tra l'altro svariate funzioni: sono infatti in grado di sintetizzare sostanze indispensabili per il nostro corpo (ad es. la Vitamina K) che vengono poi prontamente assorbite dal nostro intestino, degradano rapidamente sostanze pericolose, ci difendono dai microrganismi patogeni ecc. ecc. Per favorire la colonizzazione del nostro intestino da parte di questi ceppi batterici benefici e promuovere così il nostro benessere, è dunque indispensabile un'alimentazione che tenga in considerazione anche i loro fabbisogni nutrizionali; di cosa sono dunque ghiotti?…. i loro alimenti preferiti sono i cosiddetti PREBIOTICI, alimenti non digeribili dal nostro organismo ma con effetti benefici sulla nostra salute poiché in grado di stimolare lo sviluppo selettivo di batteri benefici (PROBIOTICI) essendo utilizzati da questi come substrati energetici. I principali prebiotici sono dei fruttoligosaccaridi (FOS) e tra questi il più conosciuto è l'INULINA. I FOS sono presenti anche nel latte materno, sottoforma di oligosaccaridi, e sono responsabili della potente azione bifidogena che avviene nei primi mesi di vita del neonato allattato al seno ,con tutti i relativi benefici sulla salute del bambino; inoltre sono alimenti ricchi di FOS la cicoria, il topinambur, i cereali integrali, i legumi in genere, le banane, le cipolle, i porri, i carciofi, il miele, gli asparagi, l'aglio.
Un'alimentazione ricca di FOS e la conseguente fermentazione da parte della flora batterica intestinale, determina un significativo aumento dei bifidobatteri con conseguenze biologiche molto favorevoli tra le quali segnaliamo l'aumento del colesterolo buono (HDL), la riduzione dei livelli di glicemia, un aumentato assorbimento di calcio, di magnesio e di altre sostanze salutari; numerosi dati sperimentali e di laboratorio attribuiscono inoltre ai FOS anche un ruolo rilevante nella riduzione del rischio tumorale; a tal proposito i dati più “robusti” riguardano soprattutto i tumori del colon e della mammella.

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