LA
NEOAGIOGENESI TUMORALE
Le
cellule tumorali necessitano costantemente di ossigeno e
nutrienti per poter proliferare e, per sopperire a questa
necessità, rilasciano segnali chimici che attivano la
proliferazione di cellule endoteliali dai vasi sanguigni
limitrofi; tra questi fattori il più importante
sembra essere il VEG-A che, una volta rilasciato, è in grado di
attirare le cellule endoteliali portando alla formazione di una
fitta rete di capillari capace di nutrire il
tumore; tale fenomeno è definito con il termine di ANGIOGENESI
TUMORALE. Impedire questa neovascolarizzazione
rappresenta sicuramente un'arma di grande importanza a
nostra disposizione in grado di contrastare la
proliferazione neoplastica poiché in assenza di
angiogenesi i tumori non sono in grado di crescere. Bloccare
i “rifornimenti” sembra dunque essere un'ottima strategia
anticancro e negli ultimi anni la ricerca si è fortemente
impegnata in questo settore producendo alcuni promettenti
farmaci capaci di interferire proprio con questo meccanismo
vascolare. Inoltre, oggi sappiamo che attraverso
l'alimentazione è possibile assumere tutti i giorni
piccole quantità di numerose molecole attive, capaci di
inibire l'angiogenesi e contrastare così efficacemente
l'evoluzione aggressiva di quei microtumori di cui spesso
siamo portatori inconsapevoli; numerosi studi autoptici
hanno infatti rilevato che un'elevata percentuale di
persone (decedute per altre
cause) presentava piccoli tumori microscopici clinicamente
silenti (con percentuali fino al 40% nella prostata a 50aa
e fino al 30% nella mammella a 50aa). I nostri tessuti sani
evidentemente dispongono di efficaci sistemi difensivi in grado di
impedire la progressione di queste piccole neoplasie e oggi
sappiamo che molti di questi sistemi difensivi sono
diretti proprio contro la neoangiogenesi. Uno di
questi è rappresentato dall'ENDOSTATINA , una
molecola prodotta a partire da geni presenti
sul cromosoma 21 : le persone con trisomia 21, ovvero affette da
sindrome di Down, si ammalano molto raramente di
tumore probabilmente proprio perché, disponendo di tre
cromosomi 21, difficilmente sviluppano un deficit di
endostatina che, essendo un potente inibitore
dell'angiogenesi, evidentemente rappresenta un importante
fattore protettivo. Inoltre è stato anche dimostrato
che gli inibitori naturali dell'angiogenesi presenti in molti
alimenti (frutta e verdura) consentono di compensare le
eventuali carenze ereditarie e di contrastare efficacemente
l'evoluzione patologica di eventuali piccoli tumori presenti nel
nostro organismo.
Tra
gli alimenti più preziosi per la loro spiccata attività
antiangiogenetica ricordiamo in particolare i FRUTTI DI BOSCO, ma
anche il tè verde, la curcuma, la soia, l'uva e gli Omega 3.
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