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domenica 17 giugno 2018

FRUTTI DI BOSCO

FRUTTI DI BOSCO
E’ il loro momento! Fragole, lamponi dai diversi colori, ribes rosso e nero sono ormai maturi e presto lo saranno anche le more, i mirtilli, l’uva spina…. Vere e proprie miniere di composti fitochimici (acido ellagico, antocianidine e proantocianidine...) dotati di svariate e benefiche azioni biologiche (antitumorali, antinfiammatorie, antiossidanti ecc.).

CILIEGIA

CILIEGIA
E’ la stagione delle ciliegie! Consumare frutta di stagione, è risaputo, rappresenta la cosa migliore poiché vi ritroveremo un maggior numero di principi attivi. Se poi siamo fortunati ed abbiamo un ciliegio nel giardino ancora meglio!
La ciliegia è estremamente ricca di ANTOCIANINE (soprattutto CIANIDINA - probabile sostanza fitochimica antitumorale) che svolgono una spiccata azione antinfiammatoria; infatti le antocianine delle ciliegie (come quelle contenute nei mirtilli) hanno una struttura molecolare simile all'indometacina (uno dei più potenti farmaci antinfiammatori); diversi studi sperimentali hanno anche evidenziato un'azione favorevole nella prevenzione del tumore del colon-retto.


UN PRANZO SALUTARE

UN PRANZO SALUTARE
L'azione sinergica dei cereali (soprattutto se integrali) e dei legumi è stata ampiamente documentata in numerosi studi scientifici e dovrebbe essere alla base della nostra alimentazione quotidiana; associare questi due alimenti nello stesso “piatto unico”, abbinandoli ad alcune verdure, rappresenta un modo semplice per fare prevenzione a tavola. Dal punto di vista nutrizionale, cereali e legumi infatti si completano a vicenda e inoltre, rallentando l'assorbimento del glucosio, migliorano e prolungano le performances del nostro organismo, aumentano il senso di sazietà e aiutano a dimagrire. 
Nella foto riso rosso integrale con fagioli e zucchine.

TORTA SALATA SALMONE FUNGHI E ASPARAGI

TORTA SALATA SALMONE FUNGHI E ASPARAGI
Ingredienti:
Pasta sfoglia (se integrale meglio)
salmone affumicato
funghi champignon freschi
asparagi
pecorino
prezzemolo
sale marino integrale
pepe

Adagiare la pasta sfoglia su carta forno e grattugiare sopra del pecorino; aggiungere uno strato di salmone affumicato a fette quindi adagiarvi sopra i funghi tagliati a fettine e gli asparagi precedentemente cotti al vapore; sale pepe e prezzemolo; cuocere in forno preriscaldato per 20-25 minuti a 180°.

PESCE E GRASSI BUONI

PESCE E GRASSI BUONI
Salmone, acciughe, aringhe, sgombri, sardine rappresentano una straordinaria fonte di acidi grassi polinsaturi Omega3 (EPA e DHA), essenziali per il buon funzionamento dei sistemi cellulari e dotati di una spiccata azione antinfiammatoria; consumare 2-3 volte alla settimana pesce, preferendo soprattutto il pesce azzurro, consente l'assunzione di un adeguato quantitativo di questi grassi buoni. 
Il pesce è anche una straordinaria risorsa di calcio, soprattutto se vengono mangiate anche le lische (ovviamente stiamo parlando di pesci di piccola taglia!!!), e di vitamina D.



mercoledì 13 giugno 2018

PENNE SALMONE E FUNGHI

PENNE SALMONE E FUNGHI

Ingredienti:
Penne (o altra pasta di grano duro)
salmone affumicato
funghi champignon freschi
olio EVO
aglio
prezzemolo

In una padella dorare l'aglio in olio EVO quindi aggiungere il salmone affumicato precedentemente tagliato in piccoli pezzi; dopo circa un minuto aggiungere i funghi tagliati a fette sottili; cuocere per 5-7 minuti e aggiungere il prezzemolo a fine cottura; scolare la pasta e saltarla in padella con il condimento.

ACIDO FITICO

ACIDO FITICO
Dotato di attività chelante, è considerato un fattore antinutrizionale (riduce l'assorbimento dei nutrienti in particolare ferro, calcio, zinco….) I cereali integrali e i legumi sono ricchi di acido fitico; i cereali integrali infatti, oltre agli amidi dell'endosperma, conservano la crusca (fibre ricche di acido fitico) e il germe (ricco di vitamine, sali minerali e grassi polinsaturi). I cereali raffinati invece non contengono acido fitico ma non contengono nemmeno i benefici nutrienti presenti nel germe. Se troppo acido fitico risulta svantaggioso per la sua attività chelante, una giusta quantità invece risulta essere molto utile per la salute per la sua discreta attività antiossidante e per la sua probabile capacità di ridurre l'incidenza di alcuni tumori. Come possiamo limitare dunque le concentrazioni di acido fitico, per avere solo gli effetti benefici? FERMENTAZIONE , AMMOLLO E COTTURA!!!

FERMENTAZIONE: il pane integrale fatto con “lievito madre” (pasta madre), che determina una prevalente fermentazione lattica, conterrà meno acido fitico (sarà anche più digeribile e avrà un più basso indice glicemico); con la fermentazione alcolica indotta dal lievito di birra e dai lieviti industriali invece, otterremo un pane con un contenuto maggiore di acido fitico. 

AMMOLLO : mettere in ammollo per alcune ore i cereali e i legumi prima di cucinarli riduce la concentrazione di acido fitico (ovviamente l'acqua utilizzata per l'ammollo andrà gettata e occorrerà procedere ad un lavaggio ulteriore sotto acqua corrente prima di metterli in padella); 
COTTURA: anche una buona cottura del pane, dei legumi e dei creali integrali contribuisce alla riduzione della concentrazione finale dell'acido fitico.

Piselli
Fagioli dell'occhio
Riso rosso integrale

FINOCCHIO

FINOCCHIO (Foeniculum vulgare) Famiglia Apiaceae
Oltre ad essere un buon “digestivo” e un alimento utile per il benessere intestinale, il finocchio è anche in grado di garantire un buon apporto di triptofano, un aminoacido essenziale, precursore della serotonina, il cosiddetto “ormone del buonumore”. Tra gli alimenti ricchi di triptofano ricordiamo anche l'alga spirulina, il tofu, i semi di girasole e di zucca, il sesamo, lo yogurt….. Se consideriamo che più del 90% della serotonina è prodotta da stomaco e intestino ecco allora che, da questo punto di vista, possiamo considerare il finocchio uno degli alimenti migliori. Questo ortaggio prezioso, si può trapiantare anche all'inizio della primavera (se troppo caldo va a fiore, se troppo freddo soffre) in terreno ricco, vangato in profondità ; una buona tecnica consiste nello scavare una buca profonda 30cm, mettere sul fondo 8 cm di letame quindi coprire con 8cm di terra e trapiantare le piantine nella fossetta così ottenuta . Rincalzare spesso è indispensabile per ottenere un ottimo risultato.