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MICROBIOTA PREBIOTICI E PROBIOTICI

giovedì 29 marzo 2018

PASTA OLIVE NERE, POMODORINI E PECORINO CALABRESE

PASTA OLIVE NERE, POMODORINI E PECORINO CALABRESE
Ingredienti:
pasta integrale o di grano duro
olive nere
pomodorini piccadilly siciliani
pecorino calabrese (o di altra regione)
pepe e peperoncino se gradito
olio extravergine d'oliva

Tagliare le olive e i pomodorini (togliendo i semini) in piccoli pezzi; in una padella con olio extravergine d'oliva saltare le olive con il peperoncino quindi unire i pomodorini precedentemente tagliati; scolare la pasta e saltarla in padella con il condimento prima di impiattare; spoverare con il pecorino (+ pepe se gradito).

giovedì 22 marzo 2018

FAVE

FAVE (Vicia faba) FAMIGLIA FABACEAE
E' tempo di fave! Si possono piantare sia in autunno (tra ottobre e novembre) che a fine inverno-inizio primavera (appena possibile, anche a febbraio se il terreno non è gelato); seguono bene le patate e il terreno andrebbe trattato con calce (per alcalinizzarlo un po') e cenere (perché amano il potassio); le fave hanno un elevato contenuto di proteine, di fibre, di vitamine, di ferro e di altri minerali. L'apporto proteico elevato è tipico di tutti i legumi che dovrebbero essere sempre presenti nella nostra alimentazione quotidiana; le proteine di origine vegetale sono salutari mentre non lo sono quelle di origine animale quando vengono consumate in eccesso. Infatti non dobbiamo mai dimenticare che “la maggior parte dei cibi di origine animale sono utili per la salute solo se consumati in modica quantità!” (WCRF).

Chi è affetto da favismo (deficit di G6PD) non deve consumare fave!



sabato 17 marzo 2018

I MIGLIORI "INTEGRATORI"

I MIGLIORI “INTEGRATORI” 
La maggior parte dei composti fitochimici salutari per l'uomo rientrano in tre grandi famiglie: i POLIFENOLI, i COMPOSTI SOLFORATI e i TERPENI; con una corretta alimentazione si assumono fino a 10.000 diversi composti fitochimici; frutta e verdura ne sono particolarmente ricche e questi composti sono responsabili del colore, delle qualità organolettiche e spesso servono alle piante per difendersi da infezioni, parassiti, insetti ecc. (i vegetali coltivati in modo biologico ne saranno quindi più ricchi!); nessun integratore potrà mai riprodurre una simile ricchezza di sostanze benefiche.

8° Raccomandazione WCRF : “Assumi tutti i nutrienti necessari solo attraverso l'alimentazione”




domenica 11 marzo 2018

SPAGHETTI ALICI E CAVOLO NERO

SPAGHETTI ALICI E CAVOLO NERO
Ingredienti:
Spaghetti di grano duro
cavolo nero
alici
aglio
pepe
prezzemolo e peperoncino se graditi
olio extravergine d'oliva

Cuocere al vapore il cavolo nero e poi tagliarlo a pezzetti; dissalare sotto l'acqua corrente due piccole alici e romperle in piccoli pezzetti; in una padella con olio extravergine d'oliva dorare l'aglio quindi aggiungere le alici ed il peperoncino e quando le alici cominceranno a sciogliersi unire il cavolo nero e cuocere il tutto per alcuni minuti aggiungendo il prezzemolo tritato a fine cottura; scolare la pasta e saltarla in padella con il condimento prima di impiattare, aggiungendo pepe se gradito.

sabato 10 marzo 2018

PEPE

PEPE (Piper nigrum) FAMIGLIA PIPERACEE
Se in un supermercato decidiamo di acquistare del pepe, abbiamo quasi sempre due opzioni: pepe in grani e pepe macinato; se una stessa marca propone le due opzioni guardate i relativi prezzi; ebbene capita spesso (quasi sempre) che il pepe in polvere costi meno del pepe in grani. La cosa è molto strana poiché il pepe in polvere ha richiesto un processo lavorativo in più (macchina per macinare e manodopera in più che quantomeno gestisca tale macchinario) e quindi, in teoria, dovrebbe avere un costo maggiore; inoltre se guardiamo la grammatura spesso è superiore quella del pepe macinato. Ma come? La grammatura è maggiore, ci sono costi di produzione aggiuntivi e costa meno al consumatore??????
La cosa è molto sospetta e pertanto io acquisto, e consiglio anche a voi di fare altrettanto, pepe in grani! Mi sento più garantito; faccio questo perché il pepe è un alimento estremamente importante e non dovrebbe mai mancare sulla tavola di chi lo gradisce e di chi lo tollera.
E' di origine Indiana, fortemente utilizzato nella medicina ayurvedica e molto apprezzato dagli antichi romani. Il suo sapore dipende essenzialmente dalla piperina, un alcaloide in esso contenuto; la piperina è dotata di molte azioni biologiche: favorisce l'assorbimento intestinale di molti micronutrienti, svolge attività antiossidante, favorisce la digestione e probabilmente è anche un valido coadiuvante se vogliamo perdere qualche chilo di troppo. Secondo alcuni studi sperimentali potrebbe avere inoltre azione antitumorale diretta e antidepressiva. Ma la cosa forse più importante è la capacità della piperina di inibire diversi enzimi epatici con conseguente aumentata biodisponibilità di numerosi composti; in altre parole, se associamo il pepe ad altri alimenti ricchi di sostanze benefiche aumenteremo facilmente la concentrazione ematica e la biodisponibilità di queste sostanze con possibili vantaggi in termini di salute (ad esempio la concentrazione di curcumina nel sangue aumenta esponenzialmente se consumiamo la curcuma associata ad un po' di pepe). Quindi quando mangiamo cibi salutari meglio aggiungere sempre un po' di pepe! Macinato al momento ovviamente!