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venerdì 7 luglio 2017

SUPERALIMENTI - POMODORO

POMODORO (Solanum Lycopersicum) FAMIGLIA SOLANACEAE
Origini America Centro-Meridionale (Perù). Gli Aztechi lo chiamavano xitomatl e lo consociavano con il mais con ottimi risultati; a quel tempo era probabilmente una pianta a taglia bassa e a portamento strisciante; dai campi degli Aztechi, giunse in Europa nel 1540 (sulle navi di Herman Cortes) e da Siviglia iniziò il suo viaggio alla conquista delle tavole di tutto il mondo. Fu inizialmente considerata pianta decorativa e solo più tardi venne coltivata con finalità alimentari (XVII sec); nel 1692 il pomodoro comparve per la prima volta in un libro italiano di ricette; oggi è uno degli alimenti base della cosiddetta “Dieta mediterranea” (Patrimonio dell'Unesco). Il suo colore originario era giallo-oro (da cui il nome), selezioni ed innesti successivi lo hanno trasformarono nell'attuale rosso predominante. Tutte le parti verdi sono tossiche perché contengono solanina, un alcaloide utilizzato dalla pianta per difendersi dai parassiti; il pomodoro può anche essere causa frequente di allergia alimentare. 
Nell'orto sinergico, così come a tavola, si consocia favorevolmente con il prezzemolo! 
Il pomodoro è ricco di licopene (un carotenoide), efficace nella prevenzione del tumore della prostata; in ordine decrescente di concentrazione di licopene abbiamo: concentrato di pomodoro, salsa di pomodoro, ketchup (ma occhio agli zuccheri aggiunti), passata di pomodoro, succo di pomodoro, pomodoro crudo; essendo il licopene un carotenoide liposolubile e termo-resistente, la cottura e l'aggiunta di olio extravergine d'oliva ne aumentano notevolmente la biodisponibilità e l'assorbimento.

Il pittore Arcimboldi utilizzò il pomodoro per le labbra di Rodolfo II.




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