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MICROBIOTA PREBIOTICI E PROBIOTICI

lunedì 31 luglio 2017

SUPERALIMENTI - LEGUMI

LEGUMI - FAMIGLIA LEGUMINOSE
Il consumo alimentare dei legumi risale almeno a 20.000 anni fa. Utilizzati dagli Antichi Egizi, li troviamo citati nella Bibbia e largamente consumati nella Roma Imperiale dove, in particolare le lenticchie, erano il cibo più diffuso nell'alimentazione delle classi povere e degli schiavi. 
Divennero anche uno degli alimenti principali dell'alimentazione monastica. Questo ruolo centrale nell'alimentazione umana fin dai tempi antichi è legato soprattutto alla loro facile conservazione, anche per lunghi periodi, una volta essiccati. 
La maggior parte dei legumi ha origini nel bacino del Mediterraneo.
Appartengono alla famiglia delle leguminose e sono tutti molto ricchi di proteine di alto valore biologico, di amido, di pectina, di lecitina e cellulosa, di vitamine del gruppo B e folati, di fosforo, ferro e calcio; è pertanto evidente che, fagioli, piselli, soia, lenticchie, ceci, fave, fagiolini, lupini, cicerchia, sono estremamente utili alla nostra salute e dovrebbero ritornare ad essere grandi protagonisti sulle nostre tavole così come lo sono stati negli anni passati quando ricoprivano un ruolo rilevante della tradizione gastronomica italiana, soprattutto nella cosiddetta “cucina povera” - “cucina contadina”. 
I legumi, soprattutto quelli secchi, sono molto ricchi di proteine e apportano alcuni aminoacidi essenziali che invece scarseggiano nei cereali; questi ultimi, d'altro canto, abbondano di aminoacidi solforati che invece scarseggiano nei legumi; è per questo motivo che l'abbinamento cereali-legumi risulta essere estremamente vantaggioso: si compensano le rispettive carenze! Sono quindi ottimi abbinamenti “pasta e fagioli”, “pasta e ceci”, “riso e piselli”….
Anche il contenuto in carboidrati (soprattutto amidi) è alto e ciò li rende alimenti discretamente calorici; non va inoltre dimenticata l'abbondanza di fibre, sia insolubili (cellulosa) sia solubili (soprattutto pectina) che li rende utilissimi per il “benessere intestinale”.
Va infine ricordato che i legumi sono ricchi di fitati, molecole classificate tra i cosiddetti fattori anti-nutrizionali poiché, essendo in grado di chelare importanti micronutrienti (quali zinco, calcio ferro, magnesio), li rendono di fatto inassorbibili; la cottura prolungata e l'ammollo prolungato disattivano gran parte dei fitati presenti nei legumi, ed è pertanto consigliata! Va comunque ricordato che recenti studi hanno permesso di evidenziare un possibile ruolo protettivo dei fitati nella prevenzione di alcuni tumori, probabilmente per la loro spiccata attività antiossidante.


mercoledì 19 luglio 2017

PASTA CORTA CON ZUCCHINE GAMBERI E VONGOLE

PASTA CORTA CON ZUCCHINE GAMBERI E VONGOLE
Ingredienti:
Pasta corta
Zucchine
Gamberi (mazzancolle)
Vongole
Cipolla
Olio EVO
Vino bianco
Aglio
Prezzemolo
Pepe e peperoncino

In una padella dorare la cipolla , precedentemente tagliata in piccoli pezzi, in olio extravergine d'oliva quindi aggiungere le zucchine tagliate a cubetti; dopo alcuni minuti di cottura sfumare con del vino bianco. In un'altra padella dorare l'aglio in olio extravergine d'oliva quindi aggiungere le vongole e cuocere con coperchio per alcuni minuti fino a quando si saranno aperte tutte; aggiungere i gamberi tagliati a pezzetti e il prezzemolo e cuocere ancora per 2 minuti circa con coperchio; scolare la pasta e condirla con i due condimenti preparati; se graditi aggiungere pepe e peperoncino.



martedì 11 luglio 2017

ZUCCHINA

ZUCCHINA (Cucurbita pepo) FAMIGLIA CUCURBITACEAE
Originaria delle Americhe, la sua coltivazione ha cominciato a diffondersi in Europa a partire dal XVI secolo. Ipocalorica, ricca di vitamina C, di potassio e di fibre, è molto utile in cucina e si può facilmente utilizzare in svariate ricette essendo facilmente abbinabile ad altri alimenti; anche i fiori si possono mangiare, in genere fritti dopo impanatura.
La useremo nella prossima “ricetta della salute”.

venerdì 7 luglio 2017

SUPERALIMENTI - POMODORO

POMODORO (Solanum Lycopersicum) FAMIGLIA SOLANACEAE
Origini America Centro-Meridionale (Perù). Gli Aztechi lo chiamavano xitomatl e lo consociavano con il mais con ottimi risultati; a quel tempo era probabilmente una pianta a taglia bassa e a portamento strisciante; dai campi degli Aztechi, giunse in Europa nel 1540 (sulle navi di Herman Cortes) e da Siviglia iniziò il suo viaggio alla conquista delle tavole di tutto il mondo. Fu inizialmente considerata pianta decorativa e solo più tardi venne coltivata con finalità alimentari (XVII sec); nel 1692 il pomodoro comparve per la prima volta in un libro italiano di ricette; oggi è uno degli alimenti base della cosiddetta “Dieta mediterranea” (Patrimonio dell'Unesco). Il suo colore originario era giallo-oro (da cui il nome), selezioni ed innesti successivi lo hanno trasformarono nell'attuale rosso predominante. Tutte le parti verdi sono tossiche perché contengono solanina, un alcaloide utilizzato dalla pianta per difendersi dai parassiti; il pomodoro può anche essere causa frequente di allergia alimentare. 
Nell'orto sinergico, così come a tavola, si consocia favorevolmente con il prezzemolo! 
Il pomodoro è ricco di licopene (un carotenoide), efficace nella prevenzione del tumore della prostata; in ordine decrescente di concentrazione di licopene abbiamo: concentrato di pomodoro, salsa di pomodoro, ketchup (ma occhio agli zuccheri aggiunti), passata di pomodoro, succo di pomodoro, pomodoro crudo; essendo il licopene un carotenoide liposolubile e termo-resistente, la cottura e l'aggiunta di olio extravergine d'oliva ne aumentano notevolmente la biodisponibilità e l'assorbimento.

Il pittore Arcimboldi utilizzò il pomodoro per le labbra di Rodolfo II.




PASTA CON FAVE POMODORINI E SCALOGNO

PASTA CON FAVE POMODORINI E SCALOGNO
Ingredienti:
Pasta integrale
Fave
Pomodorini
Scalogno
Basilico
Olio EVO
Pecorino
Pepe

In una padella cuocere le fave in olio extravergine d'oliva (coprendo con un coperchio) quindi aggiungere i pomodorini tagliati in piccoli pezzi, lo scalogno e dopo alcuni minuti il basilico e il pepe macinato; a fine cottura, scolare la pasta e saltarla in padella con il condimento per un minuto circa; impiattare e spolverare con pecorino grattugiato.

sabato 1 luglio 2017

FAVE

FAVE (Vicia faba) FAMIGLIA FABACEAE
Legume originario dell'Asia; era il cibo preferito da Ercole; temute invece da Pitagora e dai suoi adepti; già note agli antichi Greci e ai Romani, furono apprezzatissime nel Medioevo e a lungo considerate afrodisiache (e forse a ragione!); le fave hanno un elevato contenuto di proteine, di fibre, di vitamine, di ferro e di altri minerali.
Le radici ospitano batteri fissatori di azoto e pertanto è meglio lasciarle nel terreno dopo il raccolto rimuovendo solo la parte aerea della pianta.
L'abbinamento con il pecorino è un classico ed è vivamente consigliato.
Ovviamente chi è affetto da favismo (deficit di G6PD) non deve consumare fave!

“di tutti i legumi la fava è regina, cotta la sera, scaldata la mattina”