Post in evidenza

MICROBIOTA PREBIOTICI E PROBIOTICI

lunedì 19 giugno 2017

SUPERALIMENTI - FRAGOLA

SUPERALIMENTI - FRUTTI DI BOSCO
FRAGOLA (Genere fragaria) FAMIGLIA ROSACEAE 
Dopo la fine dell'ultima glaciazione questo frutto si è diffuso un po' ovunque tanto che nelle dimore preistoriche in ogni parte del mondo sono stati ritrovati semi di fragola. Citata anche nella Bibbia. I Romani la chiamavano FRAGA per la sua “fragranza” e una leggenda narra che le fragole si siano originate dalle lacrime di Venere cadute sulla terra. 
La coltivazione iniziò in Francia nel XIV sec. nei giardini reali. L'antenata della fragola odierna (Fragaria x ananassa) deriva dall'incrocio tra due varietà provenienti dalle americhe: la fragaria virginiana (a lungo coltivata dai francesi) e la fragaria chiloensis (cilena, con grossi frutti bianchi, giunta in Francia intorno al 1712 ad opera di un Ufficiale francese che ne trasportò alcuni esemplari). Oggi Spagna, Italia e Francia sono i maggiori produttori europei. 
Il primo frutto che matura è sempre il più grosso e spesso ha forme bizzarre!Può provocare allergie vere ma anche “false allergie” dovute alla liberazione di istamina che essa può indurre. 
Le fragole sono molto ricche di vitamina C e flavonoidi tra i quali troviamo gli antociani dotati di spiccata attività antinfiammatoria. La fragola è dunque ricca di ANTOCIANIDINE (polifenoli colorati che le conferiscono una potente attività antiossidante) e di PROTOANTOCIANIDINE che, oltre all'attività antiossidante, inibiscono la crescita di molte cellule tumorali in laboratorio (in particolare quelle del colon!). Spiccata è anche l'azione antineoangiogenetica e sembra anche che le proantocianidine diminuiscano la sintesi degli estrogeni. 
Come la maggior parte dei frutti di bosco contiene l'ACIDO ELLAGICO, un polifenolo a cui si attribuiscono spiccate proprietà anticancro; tale composto si è dimostrato capace di contrastare la crescita e lo sviluppo delle cellule tumorali; il meccanismo principale sembra riguardare la sua capacità di di inibire le proteine VEGF e PDGF che sono indispensabili per innescare la cosiddetta neoangiogenesi che consente ai tumori di crescere.

Nessun commento:

Posta un commento