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MICROBIOTA PREBIOTICI E PROBIOTICI

domenica 25 giugno 2017

PASTA CORTA CON PISELLI

PASTA CORTA CON PISELLI
Ingredienti:
pasta corta (es gramigna o ditalini)
piselli
pancetta dolce a cubetti
scalogno o cipolla rossa di tropea
vino bianco
olio Evo
sale 
peperoncino se gradito

In una pentola fare rosolare in olio extravergine d'oliva la pancetta e lo scalogno quindi aggiungere i piselli e dopo alcuni minuti sfumare con vino bianco ; aggiungere acqua q.b., un pizzico di sale e appena bolle aggiungere la pasta completando la cottura.

PISELLI

PISELLI (Pisum sativum) FAMIGLIA FABACEAE
I piselli sono ricchi di amidi e proteine, anche se in minor quantità rispetto agli altri legumi; contengono inoltre una notevole quantità di acido folico, di vitamina C e sali minerali; coltivati fin dal neolitico, furono una delle prime specie domesticate dall'uomo; furono usati da Mendel nei suoi esperimenti sull'ereditarietà dei caratteri, consentendogli di individuare le leggi fondamentali della genetica. Nell'orto sinergico sono estremamente utili poiché, come gli altri legumi, arricchiscono il terreno di azoto fissandolo a livello radicolare (concluso il ciclo produttivo, è pertanto opportuno non estirpare completamente la pianta ma rimuovere solo la parte aerea lasciando le radici nel terreno).




lunedì 19 giugno 2017

SUPERALIMENTI - FRAGOLA

SUPERALIMENTI - FRUTTI DI BOSCO
FRAGOLA (Genere fragaria) FAMIGLIA ROSACEAE 
Dopo la fine dell'ultima glaciazione questo frutto si è diffuso un po' ovunque tanto che nelle dimore preistoriche in ogni parte del mondo sono stati ritrovati semi di fragola. Citata anche nella Bibbia. I Romani la chiamavano FRAGA per la sua “fragranza” e una leggenda narra che le fragole si siano originate dalle lacrime di Venere cadute sulla terra. 
La coltivazione iniziò in Francia nel XIV sec. nei giardini reali. L'antenata della fragola odierna (Fragaria x ananassa) deriva dall'incrocio tra due varietà provenienti dalle americhe: la fragaria virginiana (a lungo coltivata dai francesi) e la fragaria chiloensis (cilena, con grossi frutti bianchi, giunta in Francia intorno al 1712 ad opera di un Ufficiale francese che ne trasportò alcuni esemplari). Oggi Spagna, Italia e Francia sono i maggiori produttori europei. 
Il primo frutto che matura è sempre il più grosso e spesso ha forme bizzarre!Può provocare allergie vere ma anche “false allergie” dovute alla liberazione di istamina che essa può indurre. 
Le fragole sono molto ricche di vitamina C e flavonoidi tra i quali troviamo gli antociani dotati di spiccata attività antinfiammatoria. La fragola è dunque ricca di ANTOCIANIDINE (polifenoli colorati che le conferiscono una potente attività antiossidante) e di PROTOANTOCIANIDINE che, oltre all'attività antiossidante, inibiscono la crescita di molte cellule tumorali in laboratorio (in particolare quelle del colon!). Spiccata è anche l'azione antineoangiogenetica e sembra anche che le proantocianidine diminuiscano la sintesi degli estrogeni. 
Come la maggior parte dei frutti di bosco contiene l'ACIDO ELLAGICO, un polifenolo a cui si attribuiscono spiccate proprietà anticancro; tale composto si è dimostrato capace di contrastare la crescita e lo sviluppo delle cellule tumorali; il meccanismo principale sembra riguardare la sua capacità di di inibire le proteine VEGF e PDGF che sono indispensabili per innescare la cosiddetta neoangiogenesi che consente ai tumori di crescere.

CILIEGIA

CILIEGIA
Il ciliegio era pianta sacra a Venere; secondo Plinio il Vecchio i primi alberi di ciliegio furono importati a Roma nel 72 a.c. dalla città greca di Cerasunte da cui deriverebbe il nome del frutto; la ciliegia è estremamente ricca di ANTOCIANINE (soprattutto CIANIDINA - probabile sostanza fitochimica antitumorale) che svolgono una spiccata azione antinfiammatoria e sono dotate tutte di una più che probabile azione antitumorale (diversi studi sperimentali hanno evidenziato un'azione favorevole nella prevenzione del tumore del colon-retto).
Le ciliegie hanno anche un Santo Patrono: S. Gerardo dei Tintori.

Ma attenzione: “una ciliegia tira l'altra”….

mercoledì 7 giugno 2017

SGOMBRI AL FORNO CON PATATE E SCALOGNO

SGOMBRI AL FORNO CON PATATE E SCALOGNO
Ingredienti:
Sgombri
patate novelle
scalogno
Olio EVO
Basilico

Bollire le patate e poi tagliarle a rondelle; nel frattempo in una padella dorare lo scalogno in olio extravergine d'oliva e sfilettare gli sgombri ricavandone alcuni piccoli pezzi ; mettere a strati i tre ingredienti su carta forno e coprire con foglio di alluminio dopo aver aggiunto sale e pepe. Cuocere per 25 minuti in forno preriscaldato a 180°.